The Celtic Dream - Vargas Llosa da Juan Guzman Romana

Il romanzo narra questa avventura che è affascinante nella sua argomentazione, che ci coinvolge in una storia viva, dimensioni raccapriccianti e inimmaginabili di razzismo e di condizioni di vita nei primi popoli indigeni del Congo e del Sud del ventesimo secolo America. Parallelamente allo stesso tempo, ha descritto la lotta senza fine del popolo irlandese per l'autonomia e la dichiarazione di paese libero.

Il protagonista è l'irlandese Roger Casement nella vita reale è stato uno dei primi a registrare, parlare e denunciare la atrocità che sono stati commessi in Amazzonia peruviana e nel Congo belga. Ci sono due rapporti notevoli sui suoi viaggi sia al Congo Belga e alla peruviana che hanno scosso la società europea del suo tempo e gli è valso numerosi premi in diversi paesi d'Europa.

In questa magia che ci porta Vargas Llosa, la storia intreccia in due fasi (in capitoli alternati), che viene eseguito come console e personale esercizi (Congo Belga, Stato di Amazonas), e un altro, che racconta la sua crucis via-in carcere (nella pressione di Pentonville, Londra). Entrambe le vite hanno un Roger Casement nella lotta costante e morire in un mondo crudele, ipocrita e contorta che dissipa la loro ribellione e una naturale tendenza discreto personali forse rivelato in "... brani tratti da diari di veridicità discutibile" - che lo portano al voyeurismo e tentazioni oscene che, anche se sempre nascosto sul presupposto che il personaggio vive e godere e improvvisamente, con cattiveria e animosità emerso dopo il suo tradimento e l'arresto nel 1916.

vi consiglio questo romanzo.